L’affascinante storia di Emilia Buonacosa: un evento a Nocera Inferiore
La ricerca storica di Angelo Verrillo riporta alla luce una figura chiave della storia nocerina, Emilia Buonacosa, protagonista di un intrigo che intreccia l’isola di Ventotene, recentemente al centro del dibattito politico, e l’eminente socialista Pietro Nenni. Mercoledì 16 aprile, alle 18:30, presso la biblioteca comunale, si terrà l’incontro “Nenni, la ribelle e la parrucca”, promosso in seguito alla pubblicazione dell’articolo di Verrillo sulla rivista “Critica Sociale” (aprile 2025). L’evento, patrocinato dal Comune di Nocera Inferiore (rappresentato dal sindaco Paolo De Maio e dall’assessore alla cultura Federica Fortino), vedrà la partecipazione di illustri ospiti: la presidente della Pro Loco Nocera Pina Esposito; il presidente dell’ANPI Nocera-Pagani, professor Lino Picca; il condirettore di “Critica Sociale”, Massimiliano Amato; l’editore Beppe Sarno; e la giornalista Nunzia Gargano, autrice di una biografia su Buonacosa. Tra gli argomenti trattati, una missiva del 1964 di Nenni al commissario prefettizio di Nocera Inferiore, Greco (poi prefetto di Salerno), a sostegno di una questione riguardante Buonacosa. Verrillo, scopritore della lettera, svelerà i dettagli di questa vicenda. Nata a Pagani nel 1895 e adottata da una famiglia di operai nocerini, Buonacosa, dopo l’esilio a Ventotene con personaggi come Sandro Pertini e gli autori del Manifesto di Ventotene, ritornò a Nocera nel 1944. Secondo Verrillo, la sua successiva assunzione al Comune nel 1945 fu probabilmente frutto di un accordo tra il sindaco Giuseppe Vicedomini e Nenni, suoi stretti amici. Questa scoperta illumina un capitolo inedito della storia di Nocera Inferiore, dimostrando il ruolo di primo piano della città nell’agone politico e sociale italiano fino agli anni ’70 del XX secolo, grazie anche a figure come Emilia Buonacosa.