La Corte Costituzionale ha respinto la norma regionale campana che avrebbe consentito a Vincenzo De Luca una terza candidatura a governatore. Il ricorso del governo Meloni è stato accolto, sancendo l’incostituzionalità della legge regionale che tentava di aggirare il limite dei due mandati consecutivi previsto per i presidenti di Regione a statuto ordinario. La decisione della Consulta impedisce a De Luca, al termine del suo secondo mandato, di ricandidarsi. Il provvedimento regionale, impugnato dal governo, si basava su un’interpretazione che sfruttava il ritardo nella recepimento della normativa nazionale del 2004, similmente a quanto avvenuto in Veneto con il governatore Zaia. La Corte ha, dunque, confermato l’applicazione del limite nazionale, rigettando l’interpretazione regionale che consentiva il conteggio dei mandati solo dopo l’approvazione della legge regionale. Fabrizio Manfredonia
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