Rientro a Pagani del corpo di Davide Calabrese: interrogativi sulle cure ricevute in Spagna

Rientro a Pagani del corpo di Davide Calabrese: interrogativi sulle cure ricevute in Spagna

Il corpo di Davide Calabrese, il diciottenne studente deceduto a Malaga, dovrebbe tornare nella sua Pagani natale nel corso della giornata. La tragica scomparsa del giovane, avvenuta sabato sera alle 23:20 in un ospedale spagnolo, è avvolta da un velo di mistero. Secondo le prime ricostruzioni, Calabrese, partito mercoledì scorso per un viaggio d’istruzione con il liceo Mangino, accusava una lieve febbre. Le sue condizioni si sono aggravate giovedì sera in Andalusia, richiedendo l’intervento immediato del personale medico. Dopo un primo ricovero, il ragazzo è stato trasferito in una struttura meglio attrezzata, dove è spirato. Davide, risultato di recente idoneo agli accertamenti medico-sportivi, era apparentemente in ottima salute. La sua morte improvvisa, attribuita con tutta probabilità a una miocardite virale o batterica – una complicanza, per fortuna rara – solleva perplessità. La presenza di un coagulo di sangue sul cuore ha alimentato dubbi sull’adeguatezza delle cure ricevute in Spagna a partire da giovedì. L’esame della cartella clinica dovrebbe chiarire i dettagli del caso. L’intera comunità di Pagani, profondamente scossa dalla tragedia, si stringe al dolore della famiglia Calabrese – il padre Armando, la madre Carmela e il fratello – con un sentito cordoglio espresso anche dal sindaco Raffaele Maria De Prisco e dalle varie associazioni sportive. La preside del liceo Mangino, Ezilda Pepe, ha condiviso su Facebook un messaggio di profondo dolore per la perdita di Davide, descritto come un alunno brillante e un ragazzo straordinario, la cui scomparsa improvvisa rimane un enigma.