La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un valore di circa tre milioni di euro, disposto dalla Sezione Riesame e Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno. La richiesta è scaturita dalla collaborazione tra la Procura di Salerno, la Procura di Nocera Inferiore e il Direttore della DIA. Il provvedimento colpisce Ciro Barba, un imprenditore di Nocera Inferiore, riguardando società, beni mobili e disponibilità finanziarie a lui riconducibili o nella sua disponibilità. Barba ha precedenti penali: una condanna definitiva per estorsione (1999) e una condanna in primo grado per associazione mafiosa (1997), successivamente estinta per prescrizione dalla Corte d’Appello di Napoli. L’ampia indagine della DIA di Salerno ha analizzato il profilo di pericolosità sociale di Barba, riconosciuto dal Tribunale di Salerno. L’indagine ha permesso di individuare il patrimonio, spesso occultato attraverso prestanome, e ha evidenziato una discrepanza significativa tra il patrimonio posseduto e le entrate dichiarate. Il sequestro preventivo ha interessato conti correnti dell’imprenditore e dei suoi familiari, veicoli, terreni agricoli e quote di cinque società, ubicate tra Campania e Toscana, attive nei settori agroalimentare ed edilizio.
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