Combattere la dispersione scolastica: nuovi poteri per i sindaci e sanzioni più severe

Il recente decreto-legge n.123 del 15 settembre 2023, convertito nella legge n.159 del 13 novembre 2023, ha modificato l’articolo 114 del Testo Unico sull’istruzione, rafforzando i provvedimenti contro l’abbandono scolastico. Questa revisione legislativa attribuisce ai sindaci un ruolo più incisivo nella vigilanza sull’obbligo scolastico, conferendo loro il potere di ammonire i genitori o tutori di studenti assenti ingiustificati. Inoltre, l’articolo 570 ter del Codice penale è stato modificato, trasformando la sanzione per l’inadempimento dell’obbligo scolastico da contravvenzione a reato, con un aumento delle pene e un’estensione dell’applicazione all’intero periodo di istruzione obbligatoria. La nuova procedura prevede che, dopo una segnalazione del dirigente scolastico per assenza prolungata, il sindaco, a seguito di verifica, può ammonire i responsabili, fissando un termine di sette giorni per il rientro a scuola. Questa ammonizione, indirizzata anche alla Procura per i Minorenni e al dirigente scolastico, rappresenta una misura preventiva volta a contrastare efficacemente il fenomeno della dispersione. Come dichiarato dal sindaco Paolo De Maio, “Sono già stati emessi diversi provvedimenti di questo tipo per studenti a rischio abbandono. È fondamentale monitorare attentamente la situazione per garantire che tutti i giovani abbiano accesso all’istruzione”.