Arresto a Scafati per estorsione e usura: un imprenditore vittima di un vortice di debiti

Il 26 aprile, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un pregiudicato residente a Scafati, in provincia di Napoli, con l’accusa di tentata estorsione aggravata e usura aggravata. Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva concesso a un imprenditore in difficoltà finanziarie prestiti per 250.000 euro, richiedendo in cambio la restituzione di oltre 1.500.000 euro. Il piano di rimborso, con rate mensili di 18.000 euro per 84 mesi, si è rivelato insostenibile per l’imprenditore, che, dopo aver visto respinte le sue richieste di rinegoziazione del debito, ha accumulato arretrati. Di conseguenza, l’indagato ha iniziato a rivolgere minacce sempre più gravi all’imprenditore e ai suoi familiari, presentandosi ripetutamente presso la sua attività commerciale e appostandosi nelle vicinanze. In un’occasione, ha persino minacciato fisicamente la figlia dell’imprenditore, esigendo il pagamento immediato del denaro sotto la minaccia di gravi ritorsioni, inclusi atti di violenza e l’incendio dell’azienda. Ha inoltre prospettato il sequestro dei beni di famiglia tramite la falsificazione di atti di trasferimento di proprietà, coinvolgendo potenziali complici in altre regioni. Una perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di 65.000 euro in contanti e numerosi oggetti di valore nascosti in un vano segreto. Le indagini hanno inoltre accertato che l’imprenditore si era rivolto all’arrestato per far fronte alle esose richieste di un altro soggetto, anch’esso indagato per usura, insieme alla moglie dell’arrestato, coinvolta nelle attività di riscossione dei crediti. La Squadra Mobile di Salerno e il Commissariato di Nocera Inferiore, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, hanno condotto un’inchiesta rapida ed efficace, impiegando tecniche investigative tradizionali e tecnologicamente avanzate, garantendo la sicurezza della vittima e dei suoi familiari.