La Commissione Affari Costituzionali ha respinto un emendamento presentato dalla Lega Nord, che proponeva l’introduzione di un terzo mandato per i presidenti di consiglio regionale all’interno del decreto legge sulle elezioni. La mozione è stata respinta dai voti contrari di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Italia Viva si è invece espressa a favore, mentre Azione, il partito di Carlo Calenda, si è astenuto. Diversamente, un emendamento analogo per i sindaci di comuni con oltre 15.000 abitanti, ritirato dalla Lega in mattinata dopo l’opposizione del governo Meloni, non è stato oggetto di discussione. Sebbene Matteo Salvini abbia smentito una frattura all’interno della maggioranza, esponenti leghisti come Massimiliano Romeo e Paolo Tosato hanno ribadito l’importanza di consentire un terzo mandato per i governatori regionali. La questione, dunque, rimane aperta e sarà ulteriormente dibattuta nei prossimi giorni durante l’esame del decreto legge sulle elezioni. Fabrizio Manfredonia
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