Dalla fondazione ad opera di Carlo Cattapani e di un gruppo di giovani nocerini nel 1910, sino ai giorni nostri, il calcio a Nocera Inferiore è stato molto più di un semplice sport. Il 1° febbraio segna un anniversario importante: 114 anni di storia rossonera, una fiamma che arde ancora nel cuore di migliaia di appassionati. Manlio Spera, Salvatore Buonocore, Gabriele Sellitti, Giuseppe Belsito, Umberto Landolfi, Oreste Gabola e Salvatore Gabola, insieme a Cattapani, diedero vita all’Associazione Giovanile Nocerina, con l’obiettivo di arricchire la vita cittadina con attività teatrali e sportive. Ma la passione per il calcio, già dilagante in tutta Italia, conquistò rapidamente anche loro, e con loro l’intera comunità nocerina. La Piazza d’Armi, immensa e spaziosa, si trasformò presto nel cuore pulsante della squadra, un vero e proprio bastione del tifo locale. Il rosso e il nero della maglia divennero immediatamente simbolo di grinta e determinazione, sorprendendo tutti fin dai primi entusiasmanti derby, quasi sempre vinti, come dimostrano anche le cronache di una memorabile sfida contro la Salernitana nel 1919, dove – come si legge – il pubblico contribuì attivamente alla realizzazione del gol decisivo. L’amore per la Nocerina crebbe rapidamente, da centinaia a migliaia di tifosi che accorsero a riempire il primo campo regolamentare della provincia, dando vita ad un legame intenso e viscerale. Un affetto talvolta travolgente, come nell’episodio del 1922, quando, durante un acceso spareggio contro la Cavese, i sostenitori rossoneri invasero il campo per contestare un gol avversario. Da “orsacchiotti” a “diavoli”, e poi a “molossi”: l’evoluzione dei soprannomi riflette la crescente potenza e la feroce determinazione della tifoseria. Un incontro con il Napoli bastò a convincere un giornalista partenopeo della carica straordinaria dei giocatori rossoneri, paragonandoli per fame e grinta ai “molossi”, così come i loro infuocati sostenitori. La leggenda era nata. Da allora, la Nocerina ha attraversato periodi di alti e bassi, vittorie e sconfitte, cambiamenti di stadio, presidenti e giocatori. Ma alcune cose sono rimaste immutate: l’amore incondizionato per i colori sociali, che continua ad animare il cuore di innumerevoli tifosi ogni domenica. Dopo un decennio difficile, segnato da sofferenze e rovinose cadute, la Nocerina e i suoi sostenitori vivono oggi un momento di rinnovato entusiasmo. Gli ultimi anni hanno visto momenti critici, con la squadra sull’orlo del precipizio, alimentando le speranze di chi desiderava la fine di questa passione. Ma l’amore dei tifosi si è dimostrato più forte. Come recita un celebre coro, questa è una storia centenaria, destinata a durare in eterno. Per il 114° anniversario, la Nuvkrinum Curva Sud organizza diverse iniziative: ritrovo alle ore 18:30 nel piazzale dello stadio “San Francesco”, deposizione di una corona d’alloro e commemorazione dei tifosi scomparsi alle 19:10, e infine, alle ore 20, presso la sede della tifoseria organizzata nella Galleria Gargano, apertura dei salvadanai per la raccolta fondi destinata al reparto TIN dell’ospedale Umberto I. Nello Vicidomini
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