Replica di Torquato alle osservazioni della Lanzetta sulla situazione di Piazza Nassirya

L’ex sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha replicato alla nota pubblicata dalla consigliera comunale Tonia Lanzetta in merito alla vicenda di Piazza Nassirya. Torquato contesta la rappresentazione, definita parziale e fuorviante, fornita dalla Lanzetta, che attribuisce il merito della risoluzione della questione all’attuale amministrazione, sminuendo il lavoro svolto dalle precedenti gestioni. Secondo Torquato, la conclusione della vicenda, sancita da una recente ordinanza del Tribunale, è il risultato di un lungo e complesso iter amministrativo avviato e portato avanti negli anni precedenti.
La ricostruzione di Torquato evidenzia come, a partire dal collaudo statico del maggio 2015, che ha confermato la stabilità strutturale della piazza (conferma ulteriormente ribadita nel 2019, prot. 60960), si sono susseguite diverse azioni: la bonifica dell’area e la sua apertura alla sola pedonalità nel 2016; l’avvio delle procedure per il collaudo tecnico-amministrativo (novembre 2016, prot. 1657, completato nel 2017), con l’individuazione degli interventi necessari; l’invio di diffide alla ditta appaltatrice che aveva sospeso arbitrariamente i lavori, portando alla risoluzione del contratto nel 2019; l’effettuazione di ulteriori accertamenti tecnici tra il 2019 e il 2021 per quantificare le somme necessarie al completamento dell’opera (con conseguente declassamento a zona pedonale); e infine, le note dirigenziali del febbraio e marzo 2022 (prot. 9096) che hanno portato alla presa in carico dell’intera struttura e alla previsione delle somme per i lavori, precedenti al provvedimento giudiziario. Ogni passaggio è stato segnalato alla Prefettura di Salerno.
Torquato sottolinea che la contumacia della ditta in giudizio conferma l’operato dell’amministrazione precedente. Pur riconoscendo la natura politica del cambiare idea e l’opportunità per l’opposizione di cercare consenso, Torquato ribadisce l’inaccettabilità di narrazioni distorte dei fatti. Infine, puntualizza che i futuri lavori di riqualificazione non sono legati ai problemi di degrado e molestie notturne lamentati dai residenti, e che la soluzione non dovrebbe prevedere la chiusura o la trasformazione della piazza, ma un rafforzamento della sorveglianza e della prevenzione, superando l’inadeguatezza di un semplice sistema di videosorveglianza inoperativo.