Un’azienda vinicola salernitana sospesa: gravi mancanze igieniche

Nel corso di un’ampia operazione di controllo condotta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nelle province di Salerno, Avellino e Benevento, i Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione (NAS) di Salerno hanno ispezionato 24 aziende del settore vinicolo. Di queste, sei (il 25%, una percentuale influenzata dalla selezione mirata di aziende ad alto rischio) hanno mostrato irregolarità. Sono state elevate tre sanzioni amministrative per un totale di 4.500 euro e segnalati all’Autorità Sanitaria e Amministrativa diversi operatori del settore. In sei aziende sono emerse carenze igienico-strutturali, mentre in una cantina sono stati sequestrati circa 500 litri di vino privo di tracciabilità e non registrato, per un valore stimato di 2.000 euro. L’attività di un’azienda vinicola è stata sospesa a seguito del sequestro di 360 litri di vino (bianco e rosso) sprovvisto delle necessarie informazioni di tracciabilità, oltre che per gravi inadempienze igienico-sanitarie e strutturali. Il valore della struttura sospesa è stimato in 500.000 euro. La Asl competente ha emesso un provvedimento di sospensione fino alla completa regolarizzazione. Altre irregolarità, di minore entità, sono state rilevate in altre aziende, con l’applicazione di provvedimenti di diffida. In un secondo stabilimento, sono state trovate diciannove botti da 500 litri non dichiarate nei registri aziendali, pertanto il caso è stato segnalato all’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi per eventuali ulteriori provvedimenti. Tutte le aziende interessate dalle irregolarità si trovano nella provincia di Salerno.