Le autorità finanziarie di Salerno hanno sequestrato beni per un valore di quasi un milione di euro alla Realsud S.p.A., azienda operante nel commercio all’ingrosso di ricambi auto. Il provvedimento, emesso a seguito di una complessa indagine della Guardia di Finanza, riguarda Roberto e Clemente Rispoli, rispettivamente amministratore unico e presidente del consiglio di amministrazione, accusati di frode fiscale. L’accusa sostiene che i Rispoli abbiano indebitamente compensato imposte utilizzando crediti inesistenti, derivanti da presunte attività di ricerca e sviluppo. Secondo gli investigatori, i crediti dichiarati non rispettavano i criteri stabiliti dal “Manuale di Frascati”, mancando di elementi quali novità, creatività e incertezza, e risultando invece legati alla normale attività produttiva. Inoltre, agli indagati viene contestata la truffa aggravata ai danni dell’Agenzia delle Entrate, per aver falsamente dichiarato la qualifica di esportatore abituale, ottenendo così indebite esenzioni IVA per oltre 170.000 euro. È opportuno segnalare che, in seguito a successiva sentenza del GUP del Tribunale di Salerno (n. 110/2025), le accuse nei confronti di Clemente Rispoli sono state ritirate, in virtù della regolarizzazione della sua posizione fiscale.
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