La Commissione Regionale Ambiente, Energia e Protezione Civile, presieduta da Giovanni Zannini, ha discusso lunedì scorso il “Programma strategico di riqualificazione ambientale e contrasto al rischio idraulico del Fiume Sarno”. La riunione, convocata dal consigliere Franco Picarone, ha visto la partecipazione del vicepresidente regionale Fulvio Bonavitacola, consiglieri, dirigenti regionali, sindaci dei comuni interessati, rappresentanti di SMA Campania e del Consorzio di Bonifica Fiume Sarno (alcuni collegati da remoto). Picarone ha sottolineato che, solo con l’amministrazione De Luca, il risanamento del Sarno e la messa in sicurezza dell’area abitata da oltre 800.000 persone sono entrati nell’agenda politica regionale, con una pianificazione concreta e un investimento significativo, cresciuto da 200 a 600 milioni di euro. A differenza dei progetti precedenti, il piano, rimodulato dalla giunta De Luca, include non solo la mitigazione del rischio idraulico (esondazioni), ma anche il risanamento ambientale (interventi fognari e depurativi). Il progetto, suddiviso in tre fasi, vede la collaborazione tra Regione Campania, SMA, Consorzio di Bonifica e Gori da tre anni. Sono state semplificate e accelerate le procedure per la pulizia, la rimozione della vegetazione e il dragaggio. Entro fine mese inizieranno i lavori di decespugliamento, un chilometro a settimana su entrambi i lati del fiume, per rimuovere le strozzature. Sono previsti interventi prioritari in aree critiche come l’Alveo Comune Nocerino, il Rio Sguazzatorio e Ponte Marconi, con la posa di griglie, il ripristino del deflusso e la gestione dei rifiuti. La Regione, con SMA e Gori, coordina direttamente queste azioni, anche per aspetti non di sua diretta competenza. Il Consorzio di Bonifica si occuperà della pulizia della vegetazione, del dragaggio e del ripristino degli argini dall’imbocco allo sfioratore del Rio Sguazzatorio. Questi interventi, molti dei quali inediti da quarant’anni, saranno completati nelle prossime settimane. Un’ulteriore riunione è prevista per il 27 settembre per aggiornare i sindaci e la popolazione dell’Agro-sarnese nocerino sugli avanzamenti del cronoprogramma. Picarone si è detto fiducioso che il disinquinamento del fiume e del Golfo di Castellammare sarà completato nei prossimi due anni.
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