Sequestrata la Grotta dell’Annunziata: abusi edilizi e commerciali

Sequestrata la Grotta dell’Annunziata: abusi edilizi e commerciali

I militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, riguardante la Grotta dell’Annunziata, situata tra Maiori e Minori. Questa grotta, inserita nel Parco Regionale dei Monti Lattari e nel sito UNESCO della Costiera Amalfitana, soggetta a vincoli architettonici e paesaggistici, è stata oggetto di un’illecita appropriazione commerciale. Secondo l’accusa, per anni la grotta, compresa l’area demaniale marina e uno specchio d’acqua dolce al suo interno, è stata impropriamente adibita a parcheggio e rimessaggio nautico da una società privata sprovvista delle necessarie autorizzazioni. La grotta, inoltre, ospita una cappella con affreschi del XIV secolo, il cui valore storico-artistico è stato ulteriormente compromesso da queste attività. Precentemente, la Soprintendenza di Salerno e il Comune di Maiori avevano già emanato provvedimenti inibitori a seguito di un utilizzo improprio del bene, rilevando che i permessi rilasciati alla società in questione si riferivano ad un’area parcheggio differente. L’amministratore unico della società è indagato per diversi reati: danneggiamento e deturpamento di beni culturali, utilizzo illecito di beni culturali e paesaggistici, realizzazione di opere edili abusive, il tutto aggravato dal fine di lucro. La notizia è riportata da Il Mattino.