“La Città Visibile: Un Festival d’Arte a Nocera Inferiore”

“La Città Visibile: Un Festival d’Arte a Nocera Inferiore”

Dal 15 giugno al 26 ottobre, la città di Nocera Inferiore ospiterà la prima edizione di “La Città Visibile: un festival d’arte,” un evento culturale ideato da Simona Tortora e realizzato da Artenauta Teatro, sotto la direzione organizzativa di Giuseppe Citarella. Con il patrocinio del Comune e il sostegno della Regione Campania, il festival, ispirato all’opera di Italo Calvino “Le città invisibili,” offrirà un ricco programma di attività gratuite. La manifestazione si articolerà in sei spettacoli teatrali, esibizioni di giocoleria, laboratori per bambini, convegni e un concorso di cortometraggi teatrali. Le suggestive location scelte per gli eventi sono Piazza Diaz, la Corte Comunale e il Teatro Diana. Simona Tortora ha spiegato che l’ispirazione calviniana, con le sue città immaginarie, rappresenta un auspicio per Nocera Inferiore: far emergere il suo potenziale, integrando cultura e turismo. Il programma include spettacoli per famiglie, artisti di strada e attività educative, conferendo alla città un tocco europeo. Il sindaco Paolo De Maio ha espresso entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando l’importanza del sostegno alle realtà associative locali. Il cartellone prevede spettacoli serali a partire dalle 19:30, tra cui “Pulcinella e il mistero del castello,” “Triade di fuoco,” “Sorrisi e Favole,” “Giocoleria Show,” “La vera storia di Cappuccetto Rosso” e “Ballon woman show.” I laboratori creativi per bambini si terranno nella Corte Comunale in diverse date di giugno e luglio. Il festival comprenderà inoltre, in collaborazione con l’Università Orientale di Napoli, un progetto dedicato alle scuole, “Tanto ho le cuffie,” che si svolgerà al Teatro Diana a settembre e ottobre, culminando in un concorso di corti teatrali incentrato sui diritti dei minori, ispirato al podcast omonimo di Fabiana Sciarelli. Quest’ultima attività si propone di dare voce alle esigenze dei ragazzi, promuovendo la consapevolezza dei diritti, anche quelli meno conosciuti, come il diritto alla felicità.