Tecnologie Antiche: Misteri Tecnologici nell’Antico Testamento

Esploriamo ulteriormente le sorprendenti descrizioni tecnologiche presenti nell’Antico Testamento. Iniziamo con un esempio notevole: la comunicazione di Re Davide con Yahweh. Come Mosè, Davide utilizzava un dispositivo descritto con precisione in 1 Samuele 30, l’efod, un oggetto indossato dai sommi sacerdoti, descritto come un pettorale con cinture e spalline. Il testo narra: “Davide si trovava in grande difficoltà, minacciato dalla lapidazione. Afflitto, chiese al sacerdote Abiatar: ‘Porta l’efod’. Dopo averlo ricevuto, Davide consultò Yahweh chiedendo se inseguire i nemici. La risposta divina fu affermativa, garantendo la liberazione dei prigionieri”. Questo episodio suggerisce l’utilizzo dell’efod come strumento di comunicazione divina.
Passiamo alla visione di Zaccaria di una meghillà volante (il rotolo sacro), descritta in Zaccaria 5: “Vidi un rotolo librarsi nell’aria, lungo venti cubiti e largo dieci”. Un oggetto volante di dimensioni considerevoli (circa 10 metri per 5). La descrizione prosegue, presentando un’apparente macchina volante con un pilota, chiamata efa: “Un contenitore di piombo contenente una donna, simbolo della malvagità, veniva trasportato da due donne alate, in un viaggio verso il paese di Scinar”. Questo brano evoca immagini sorprendenti, riconducibili a descrizioni di oggetti volanti non identificati.
Infine, consideriamo il racconto di Ezechiele (3:12-14), dove una potente forza (ruach) solleva il profeta, accompagnata da un fragore assordante. Le immagini descritte, con le ruote e le ali degli esseri viventi, affascinarono l’ingegnere della NASA Josef F. Blumrich, negli anni ’70, che realizzò dettagliati schizzi dell’oggetto basandosi sulle descrizioni bibliche. Questo lavoro portò allo sviluppo e al brevetto di una “ruota omnidirezionale”, ancora oggi utilizzata dalla NASA, un’innovazione ispirata alle scritture.