L’Archeoclub Nuceria Alfaterna: un ciclo di seminari su Nuceria antica

L’Archeoclub Nuceria Alfaterna: un ciclo di seminari su Nuceria antica

Il rinato Archeoclub Nuceria Alfaterna, attivo dal 1972 nelle due città di Nocera, presenta un ambizioso ciclo di seminari intitolato “Nuceria: progressi negli studi”. La presentazione, avvenuta ieri pomeriggio, ha visto la partecipazione del nuovo presidente Raffaele Coppola (che succede ad Antonio Pecoraro, ora presidente onorario), del vicepresidente Enrico De Nicola, di don Fabio Senatore, parroco di Santa Maria Maggiore, e di Sergio Claudini. La serie di conferenze, aperte al pubblico e incentrate sull’approfondimento della storia e dell’archeologia locale, si terrà tra il 5 maggio e il 9 giugno, alternandosi tra il Battistero paleocristiano di Nocera Superiore e il Centro di Aggregazione Giovanile di Nocera Inferiore (sede anche della conferenza stampa).

Si inizierà venerdì 5 maggio a Nocera Superiore, con la dottoressa Teresa Virtuoso (archeologa del Parco Archeologico di Pompei), che illustrerà i risultati delle indagini archeologiche nell’area del battistero e dell’ex foro boario. Venerdì 12 maggio, nella stessa location, la dottoressa Alessandra Avagliano (Università Sapienza di Roma) analizzerà la vasca battesimale del battistero.

Il ciclo proseguirà a Nocera Inferiore, presso il Centro di Aggregazione Giovanile (Corso Vittorio Emanuele II, 52). Venerdì 26 maggio, Claude Albore Livadie, archeologa del CNRS francese con base a Napoli, terrà una relazione sulle origini delle città della Valle del Sarno, con particolare riferimento a Longola di Poggiomarino e Nocera. Il seminario conclusivo, venerdì 9 giugno, vedrà l’intervento del dottor Umberto Soldovieri (esperto epigrafista della Scuola Normale Superiore di Pisa), dedicato al patrimonio epigrafico di Nuceria.

Gli organizzatori sottolineano il valore divulgativo dell’iniziativa, concepita per promuovere la conoscenza del territorio e favorire la sua salvaguardia, evidenziando la ricchezza e la varietà degli argomenti trattati, con un approccio multidisciplinare che integra archeologia, arte e storia. Si tratta, infatti, di un’opportunità per accrescere la propria cultura e la passione per il patrimonio locale, nella convinzione che la consapevolezza sia fondamentale per la tutela.