Giochi tradizionali campani: dalle carte alla tombola

Giochi tradizionali campani: dalle carte alla tombola

La Campania, terra di antica cultura e usanze consolidate, presenta una ricca tradizione ludica, profondamente radicata nel folklore napoletano. La notorietà internazionale di alcuni aspetti della cultura partenopea si riflette anche nei suoi giochi di carte, caratterizzati da uno stile spagnolo con semi diversi da quelli francesi: coppe, denari, spade e bastoni, simboli che, secondo alcuni, rappresentano antiche classi sociali come guerrieri e mercanti. L’accuratezza stilistica delle immagini, spesso raffiguranti personaggi in abiti ottocenteschi, è degna di nota. Tra i giochi più diffusi, la scopa, variante dell’”Asso piglia tutto”, che consiste nel raccogliere dal tavolo carte corrispondenti a quella giocata; e il sette e mezzo, gioco simile al blackjack, dove i giocatori competono contro il banco cercando di avvicinarsi a 7 e mezzo senza superarlo. Queste attività animano le case campane, soprattutto durante le festività natalizie, rinsaldando i legami familiari e amicali. Un esempio di gioco che utilizza le carte in modo innovativo è il Sinco, versione del bingo ideata negli anni ’80 da Emilio Salvatore. In questo caso, le immagini delle carte sostituiscono i numeri e le 25 carte di gioco sono disposte a formare linee geometriche, dando luogo a combinazioni come Centro, Poker, Angolo, Sinco e Rombo. La tombola, invece, è un gioco di estrazione di gran lunga più tradizionale, giocato in tutta Italia, ma le cui origini sono note a pochi. Con i suoi 90 numeri mescolati nel “panariello” prima dell’estrazione, la tombola è un gioco di pura fortuna, dove a ciascun numero sono associati significati derivanti dalla Smorfia. Si narra che nacque, verso la metà del ‘700, come risposta popolare al divieto di giocare al lotto durante il Natale, in seguito ad una diatriba tra Carlo III di Borbone e un frate. L’uso di oggetti di fortuna per segnare i numeri sulle cartelle, ancora oggi diffuso, riflette le sue umili origini clandestine. Il fascino di questi giochi tradizionali, che ci riportano indietro nel tempo, resiste all’avvento dei casinò online: a Napoli e dintorni, il piacere di giocare a carte vere, soprattutto durante le feste, è ancora vivo e rappresenta un elemento fondamentale della cultura italiana dell’intrattenimento.