Quest’anno, come negli ultimi anni, il passaggio all’ora legale avviene automaticamente per la maggior parte dei dispositivi elettronici: smartphone, tablet e computer aggiornano l’ora senza intervento manuale. Solo gli orologi tradizionali, come quelli da cucina o a pendolo, richiedono una correzione manuale, anticipando le lancette di un’ora nella mattinata. Pochi si dedicherebbero all’impresa di regolare manualmente gli orologi alle 2 di stanotte. La discussione annuale, iniziata nel 2018, sull’abolizione del doppio cambio orario continua a creare divisioni. I paesi del Nord Europa, già abbondantemente illuminati durante l’anno, propongono l’abolizione, mentre quelli del Sud auspicano un’ora legale fissa per dodici mesi. Questa divergenza evidenzia una mancanza di unità europea, contrastando con gli ideali fondativi dell’Unione. I risparmi energetici ottenuti con l’ora legale sono considerevoli, e nel 2022, a causa della crisi energetica scatenata dal conflitto in Ucraina, tali risparmi sono stati particolarmente significativi. Sebbene si ipotizzino effetti collaterali negativi sul ritmo circadiano, questi risultano generalmente temporanei. Per mitigare eventuali disturbi del sonno, gli esperti consigliano di anticipare l’orario della nanna e di evitare cibi pesanti e alcolici prima di dormire, in quanto possono interferire con la fase REM del sonno.
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