Un’operazione congiunta delle Direzioni Distrettuali Antimafia di Napoli e Ancona ha portato all’emissione di otto misure cautelari, tutte non custodiali, nei confronti di altrettanti individui coinvolti in un traffico illecito di oli vegetali esausti. Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona, coadiuvati dai gruppi Tutela Ambientale di Roma e Napoli, segue un’indagine coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. L’attività criminale, aggravata dalla presunta agevolazione di organizzazioni camorristiche, consisteva nel furto di oli vegetali esausti – rifiuti liquidi non pericolosi – e nella loro successiva lavorazione illegale per la produzione di biocarburante, finalizzata all’ottenimento di ingenti incentivi economici. Il considerevole valore commerciale degli oli rappresentava la principale motivazione del traffico, che ha destato preoccupazione per il suo significativo impatto ambientale negativo. Le indagini hanno interessato un’ampia area geografica, con perquisizioni e sequestri in corso nelle province di Napoli, Pescara, Ascoli Piceno e Bari.
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