La Giornata Internazionale della Donna: oltre i gesti, il riconoscimento del valore femminile

Un semplice gesto basta davvero per esprimere gratitudine alle madri, mogli, compagne, sorelle e zie per il loro contributo costante? Certo che no, ma è un inizio. L’8 marzo, si celebra la Giornata Internazionale della Donna, un momento per ricordare le battaglie per i diritti delle donne, sia quelle vinte e che richiedono costante vigilanza, sia quelle ancora in corso, e quelle future che le generazioni a venire dovranno affrontare. Questa lotta per un mondo più giusto ed equo non è una questione di genere, ma riguarda tutti. Malgrado i progressi compiuti, resta ancora molta strada da percorrere, soprattutto per cambiare la mentalità collettiva e riconoscere il valore dell’impegno e del contributo femminile, sia in ambito familiare che socio-economico. Ogni anno, la solita giustificazione di chi sottovaluta l’impegno delle donne è: “Io amo mia moglie/madre/sorella tutti i giorni!”. Ma l’amore non basta. L’amore vero non è solo affetto: è impegno concreto, attenzioni, lavoro fisico e mentale costante e disinteressato, prendersi cura senza aspettarsi nulla in cambio. Un impegno prezioso, spesso dato per scontato, che merita gratitudine e riconoscimento. Siamo talmente abituati alla gentilezza femminile che spesso dimentichiamo di esprimere gratitudine, di mostrare rispetto. L’8 marzo, dunque, sia l’occasione per dimostrare la nostra consapevolezza del loro impegno, per ringraziarle e per assicurarci che il loro contributo non venga mai più sottovalutato.