Il Re Davide: un antenato di Gesù con una vita controversa

Il Re Davide: un antenato di Gesù con una vita controversa

Sebbene il Levitico condanni l’omosessualità, la figura di Davide, un antenato di Gesù secondo la genealogia biblica, presenta aspetti complessi. Celebrato come “benedetto da Yahweh”, il suo comportamento morale non è irreprensibile. Davide, infatti, ebbe numerose mogli e, invaghitosi di Betsabea, moglie di Uria, un soldato ittita, orchestrò la morte di Uria per prenderla in sposa. Da questa unione nacque Salomone, suo successore. Davide vide Betsabea nuda mentre veniva purificata, la fece convocare e consumò l’adulterio. Informato della gravidanza di Betsabea, tentò inizialmente di far tornare Uria a casa per nascondere la sua paternità. Fallito il piano, fece in modo che Uria morisse in battaglia, potendo così sposare Betsabea. Ma le relazioni di Davide non si limitavano alle donne. La sua intima relazione con Gionathan, figlio del Re Saul, è descritta in 1 Samuele, capitolo 18. L’affetto tra i due era profondo: Gionathan amava Davide “come se stesso”, donandogli i suoi abiti e le sue armi. Davide, genero di Saul e cognato di Gionathan tramite il matrimonio con Mical, fu poi aiutato da Gionathan a fuggire dalle mire omicide di Saul. In 1 Samuele, capitolo 20, il loro commosso addio, con baci e pianti, alimenta speculazioni sulla natura del loro legame. Anche il Cardinale Gianfranco Ravasie del Pontificio Consiglio della Cultura si è espresso sulla questione. La morte in battaglia di Saul e Gionathan segnò profondamente Davide, che in 2 Samuele 1,26, espresse il suo dolore, definendo il suo rapporto con Gionathan più prezioso di qualsiasi amore femminile. L’interpretazione di questi eventi è affidata al lettore.