Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Salerno ha portato a termine un’operazione che ha portato alla sospensione, per dodici mesi, di Rosa Izzo e Raffaele Caputo, due infermieri dell’ospedale Ruggi d’Aragona. I due professionisti sanitari sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di violazione delle norme sul lavoro pubblico. L’inchiesta ha rivelato che Izzo e Caputo, in diverse circostanze e in concorso tra loro, avrebbero falsamente attestato la presenza in servizio della Izzo, consentendole di percepire stipendi per ore di lavoro non effettivamente svolte. Le indagini hanno evidenziato che, in varie occasioni, Izzo sarebbe arrivata in ospedale dopo l’orario registrato elettronicamente, approfittando della collaborazione di Caputo per timbrare il cartellino in anticipo. In due festività, inoltre, Izzo non si sarebbe presentata affatto al lavoro, facendosi registrare la presenza solo per via telematica, sia all’ingresso che all’uscita. A seguito di queste irregolarità, il provvedimento cautelare di sospensione è stato emesso.
La pensione “minima” non sparirà con un taglio secco, ma per effetto del tempo: chi…
Dal 2026 l’Assegno di inclusione rischia una “forbice” secca: al rinnovo, la prima mensilità può…
Altro che sosta “gratis”: basta sforare i minuti e ti arriva a casa una richiesta…
In Francia torna la dermatite nodulare: è una malattia virale dei bovini, molto contagiosa e…
Contrordine nel palinsesto: la finale del Grande Fratello non va in onda stasera e slitta…
Un campo in sintetico e multidisciplinare pronto in 180 giorni: a Nocera Umbra il villaggio…