La squadra della Nocerina ha subito un attacco inaspettato domenica scorsa, dopo una partita a Brindisi conclusa con una sconfitta per 1-0. Mentre il pullman con a bordo giocatori e staff si trovava nell’area di servizio Ofanto Nord, sull’autostrada A16, in prossimità di Cerignola, è stato avvicinato da un gruppo di circa 150 sostenitori della Cavese, di ritorno dalla trasferta di Fasano. L’assenza di tifosi rossoneri, a causa della partita giocata a porte chiuse per ordine delle autorità, non ha impedito il riconoscimento dei membri della Nocerina, facilmente individuabili grazie alle loro divise ufficiali. La situazione è degenerata rapidamente: insulti e minacce hanno preceduto un’aggressione fisica. L’allenatore Alessandro Erra è stato colpito al volto con un pugno, fortunatamente senza gravi conseguenze. Il gruppo si è allontanato dall’area di servizio per proseguire il viaggio, scegliendo di effettuare una sosta successiva. Le forze dell’ordine sono impegnate nell’identificazione dei responsabili, avvalendosi anche delle riprese del sistema di videosorveglianza dell’autogrill. La società Nocerina valuterà la propria risposta a questo episodio di violenza, che la Cavese ha nettamente condannato in una dichiarazione ufficiale, sottolineando l’incompatibilità di tali atti con i valori di sportività e rispetto. La nota del club di Cava de’ Tirreni ha ribadito il proprio impegno contro la violenza e ha invitato i propri tifosi a dissociarsi da comportamenti incivili.
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