Un’indagine del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Napoli ha portato alla sospensione, per un anno, di due infermieri dell’ASL Napoli 1. Gli operatori sanitari sono accusati di peculato, falso ideologico e truffa, reati commessi durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Le indagini hanno rivelato che i due avrebbero sottratto materiale sanitario di proprietà pubblica, specificamente kit per tamponi molecolari, per effettuare test privati a pagamento. Per eludere i controlli, i sospettati avrebbero inserito i nomi dei clienti nella lista del personale ASL, falsificando così la documentazione e creando l’apparenza di legittima attività. Uno degli infermieri, inoltre, avrebbe simulato un impedimento lavorativo per frequentare un corso di formazione. L’inchiesta prosegue per accertare l’entità del danno e la piena portata delle attività illecite.
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