Una donna di 79 anni, ricoverata a Napoli il 4 dicembre 2022 per insufficienza respiratoria da Covid-19, è deceduta il 25 gennaio dopo essere uscita dal coma. Inizialmente trasferita in terapia sub-intensiva, le sue condizioni si sono aggravate, portandola in terapia intensiva in stato comatoso. Il 5 gennaio, la famiglia ha ricevuto la lieta notizia del risveglio della paziente, che è tornata nel reparto di sub-intensiva. Tuttavia, poco dopo, una telefonata dell’ospedale ha comunicato un’emergenza: la donna aveva avuto un boccone di traverso durante un pasto costituito da cibi solidi, in contrasto con il protocollo per pazienti in rianimazione o sub-intensiva. L’ostruzione ha causato apnea respiratoria e arresto cardiaco, portando al decesso pochi giorni dopo. Indignati, i familiari hanno sporto denuncia per omicidio colposo e lesioni personali colpose, contestando le procedure ospedaliere. La salma è stata sottoposta ad autopsia con la presenza di un perito nominato dalla famiglia per accertare le responsabilità.
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