Il noto agronomo Luigi D’Aquino, figura di spicco nella fitopatologia italiana e strenuo difensore del patrimonio verde pubblico nocerino, ha lanciato un accorato appello per la salvaguardia di un imponente pino domestico (Pinus pinea L.) situato nel cuore della città, vicino alla piazza principale e alle aree pedonali. Secondo D’Aquino, autore anche del piano verde comunale, questo esemplare rappresenta l’ultimo grande pino del centro storico, testimone silenzioso di un passato in cui Nocera Inferiore vantava una ricca vegetazione urbana, prima che l’espansione edilizia ne modificasse profondamente il volto. In un post sui social media, divenuto virale e sostenuto da numerosi cittadini, D’Aquino ha descritto il pino come un albero dalla struttura robusta e dalla chioma folta e lussureggiante, indice di un buono stato di salute, nonostante alcuni danni superficiali alle radici causati dai lavori in corso per la realizzazione di una rotatoria in via Atzori, all’uscita dell’autostrada A3. L’agronomo esprime forti preoccupazioni per il futuro dell’albero, temendo che i lavori possano comprometterne irrimediabilmente la sopravvivenza. L’esperto sottolinea l’urgente necessità di integrarlo nel progetto della nuova rotatoria, prevenendo la sua abbattimento, richiamando l’attenzione sulla ricorrente tendenza a sacrificare il verde urbano in nome dello sviluppo edilizio, e sulla superficialità con cui spesso vengono affrontate le questioni ambientali, con promesse di compensazioni spesso vaghe e inconcludenti. La posizione di D’Aquino è condivisa da esponenti dell’opposizione, tra cui il consigliere comunale Giovanni D’Alessandro del movimento “Nocera al centro” e l’avvocato Tonia Lanzetta, che hanno sollecitato l’intervento del Comune e della Regione Campania. L’assessore alle politiche ambientali, Massimiliano Mercede, ha assicurato la volontà di tutelare l’albero, nella misura del possibile. Il cantiere della rotatoria, attualmente in fase di scavo, presenta al suo centro il maestoso pino, diventato simbolo di una battaglia per la salvaguardia del patrimonio verde della città. D’Aquino, da anni impegnato nella difesa degli alberi secolari di Nocera Inferiore, oggi purtroppo quasi del tutto scomparsi, auspica un intervento risolutivo per la conservazione di questo straordinario esemplare.
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