Operazione anti-evasione nell’Agro Nocerino-Sarnese: sequestro da 136 milioni di euro

Un’articolata indagine della Guardia di Finanza di Salerno ha portato a un’importante operazione contro un’organizzazione criminale dedita all’evasione fiscale nel settore del commercio di carburante. Nove individui sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare, con cinque arresti in carcere, quattro agli arresti domiciliari e un divieto di dimora per altri cinque. L’operazione ha consentito il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 136 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno coinvolto il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e le Compagnie di Scafati e Nocera Inferiore. Il gruppo criminale, con base a Castel San Giorgio, gestiva una rete di 12 società per realizzare una frode carosello su larga scala, con fatture per operazioni inesistenti per oltre 900 milioni di euro, evadendo oltre 160 milioni di IVA tra il 2017 e il 2020. Il sistema si avvaleva di società “cartiere”, prive di reale operatività, interposte tra depositi fiscali di prodotti petroliferi a Roma e società di distribuzione nell’Agro Nocerino-Sarnese, tra cui una tra le maggiori in Italia nel settore. L’analisi di documentazione contabile ed extracontabile, intercettazioni e accertamenti bancari hanno svelato il meccanismo fraudolento, che consentiva di immettere sul mercato carburante a prezzi inferiori alla concorrenza, grazie alla mancata applicazione dell’IVA. Le indagini hanno inoltre individuato diverse operazioni di riciclaggio del denaro illecito, tramite complessi trasferimenti finanziari utilizzati per investimenti immobiliari. In totale, le accuse riguardano 82 persone, tra cui i vertici dell’organizzazione e i suoi collaboratori, per reati quali associazione a delinquere, frode fiscale, riciclaggio, emissione di fatture false e altri reati connessi.