Operazione sicurezza alimentare a Salerno: sequestri e chiusure

Nel corso di intensi controlli eseguiti a dicembre nel Salernitano, i Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità (NAS) hanno accertato numerose irregolarità nel settore alimentare e nella vendita di giocattoli. L’iniziativa, intensificata in vista delle festività natalizie e dell’afflusso turistico, ha interessato sia il capoluogo che la provincia. L’attenzione si è focalizzata su attività di produzione dolciaria e commercio di articoli per bambini, con l’obiettivo di contrastare la vendita di prodotti non conformi e a rischio per la salute pubblica. Le normative comunitarie sulla sicurezza dei giocattoli e delle decorazioni natalizie, in particolare le luminarie elettriche, sono state attentamente verificate, data l’importanza di prevenire rischi di incendio o intossicazione. Analoghe ispezioni sono state condotte anche nelle province di Avellino e Benevento. In totale, 70 attività commerciali sono state ispezionate, portando al sequestro amministrativo di 5 quintali di prodotti dolciari e di 850 giocattoli e luminarie, destinate alla possibile confisca e distruzione. Sono state rilevate 14 violazioni, tra cui la mancanza del marchio CE sui giocattoli, l’assenza di avvertenze sulla sicurezza e la carenza di informazioni sulla tracciabilità degli alimenti, con sanzioni per un totale di 20.500 euro. A seguito di gravi mancanze igienico-sanitarie e irregolarità amministrative, in collaborazione con le ASL, è stata disposta la chiusura immediata di una pasticceria, un laboratorio di pasticceria, una pescheria e tre magazzini di supermercati. Il valore complessivo dei provvedimenti amministrativi è stimato in un milione e mezzo di euro. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane in tutte e tre le province.