Enrico Beruschi: Cinquant’anni di risate, tra palcoscenico e ricordi

L’ottantunenne Enrico Beruschi, ancora oggi un’icona della comicità italiana, continua a calcare i palcoscenici con la stessa energia degli esordi. Questa sera, il Teatro Sociale di Biella ospita “La Traviata secondo Beruschi”, un’esibizione che dimostra l’immutata verve dell’artista. La sua carriera, iniziata nel 1972, è costellata di successi, da “Drive In” a “Non stop”, passando per collaborazioni con personalità come Antonio Ricci e Pippo Baudo. Ricorda con affetto gli anni ’80, periodo in cui affiancava Margherita Fumeron, interpretando il ruolo del marito geloso e sbuffone, e lanciando il celebre tormentone “E alloooooooraaa”, ancora oggi impresso nella memoria di molti spettatori. In una recente intervista concessa a un quotidiano locale, Beruschi ha condiviso aneddoti sulla sua lunga carriera, dal debutto al Derby, dove guadagnava appena il prezzo di un biglietto con consumazione, al suo percorso televisivo, costellato da esperienze memorabili e qualche delusione. L’artista ha descritto i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo come un gioco, una passione coltivata parallelamente al suo lavoro di ragioniere presso la Galbusera, lasciato solo dopo due anni, a causa del carico di lavoro eccessivo. Ha poi ripercorso i suoi successi televisivi, evidenziando l’importanza di “Non stop”, programma che ha rivoluzionato la pubblicità televisiva di Rai, e “Drive In”, dove il successo ha superato ogni aspettativa. Riflettendo sulla nuova generazione di comici, Beruschi ha espresso un certo rammarico per l’eccessivo utilizzo di parolacce e per la mancanza di approfondimento nei monologhi, sottolineando il cambiamento anche del pubblico. Infine, ha annunciato i suoi prossimi impegni, tra cui la rappresentazione di “La Traviata secondo Beruschi” e una lettura di Guareschi per un Rotary Club. Un’artista che, nonostante gli anni, continua a regalarci risate e momenti di grande intrattenimento.