L’Evoluzione del Gioco d’Azzardo in Italia: Dall’Antica Roma al Digitale

L’odierna facilità con cui si può giocare d’azzardo, tramite siti web accessibili da computer o smartphone come Betfair, cela una storia antichissima. Già nell’antica Roma, le scommesse su eventi quali combattimenti di gladiatori e corse di bighe erano popolari, anticipando le forme moderne di gioco. Il Medioevo vide il gioco relegato a pratiche clandestine, ma Venezia segnò una svolta epocale. Nel 1638, infatti, aprì i battenti il primo casinò al mondo, il Ca’ Vendramin Calergi, vicino al Ridotto di San Moisè, tuttora visitabile come Casino di Venezia sul Canal Grande, rivoluzionando il panorama del gioco d’azzardo. Le origini del Lotto risalgono invece alla metà del XV secolo a Milano, diffondendosi poi a Firenze, dove nel 1528 fu istituito il primo banco ufficiale. Solo nel 1731 Papa Clemente XII ne sancì la regolamentazione, dichiarandolo gioco di Stato. Entro il 1863, il Lotto aveva conquistato tutta la penisola. La Tombola, gioco ispirato al Lotto, nacque a Napoli nel 1734, in un contesto di dibattito tra il Re Carlo di Borbone, a suo favore, e Padre Gregorio Maria Rocco, contrario per motivi religiosi. Le prime partite clandestine natalizie si tenevano nelle case napoletane. Nel 1905, Sanremo inaugurò il suo casinò, innovativo per l’integrazione tra gioco e intrattenimento, ospitando eventi come il Festival di Sanremo tra gli anni ’50 e ’70. Nel 1946, Massimo della Pergola diede impulso al Totocalcio, la celebre schedina a 13 partite. Le scommesse sulle singole partite di calcio furono regolamentate solo nel 1998, in occasione dei Mondiali di Francia. Oggi, l’offerta online, dagli sport virtuali al poker alle scommesse live con croupier in streaming, rappresenta l’apice di un’evoluzione iniziata agli albori della cultura italiana.