La scomparsa dell’avvocato Mario Ianulardo, avvenuta all’età di 64 anni dopo una breve malattia, lascia un vuoto incolmabile tra i suoi cari. Professionista affermato nel campo del diritto penale, Ianulardo si era distinto anche per la sua competenza in reati informatici. Ma la sua vita non si limitava alla professione legale: la musica rappresentava una passione profonda e totalizzante. Membro del gruppo LEM 70, la sua band riscosse notevole successo nell’Agro e ben oltre, conquistando il favore del pubblico con le sue interpretazioni di successi musicali degli anni ’60 e ’70. La loro fama giunse persino a Cinecittà, dove il gruppo accompagnò diverse proiezioni cinematografiche italiane, ottenendo consensi e riconoscimenti. Tra questi, una targa d’argento durante una serata RAI a favore dell’UNICEF, evento al quale partecipò anche la squadra del Napoli di Maradona, e il premio “Fedeltà alla musica” alle finali nazionali del Sanremo Rock Festival. Questa dedizione alla musica era un tratto distintivo della sua famiglia, proprietaria del primo negozio di dischi di Nocera. Alla moglie Clara, ai figli e a tutti i suoi familiari, giungano le più sentite condoglianze.
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