Le autorità finanziarie napoletane hanno sequestrato beni per oltre 1,7 milioni di euro a una società per azioni e ai suoi azionisti. L’azione, autorizzata dalla Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania, riguarda un’indagine su presunte frodi commesse nel 2010. In quell’anno, la società ricevette finanziamenti pubblici dalla Regione Campania e da Invitalia, destinati a un nuovo progetto nel settore agroalimentare. Il piano prevedeva investimenti in terreni, strutture, macchinari e attrezzature. Le indagini hanno però rivelato l’utilizzo di società “schermo”, riconducibili a familiari o altri soggetti collegati, per gonfiare le spese e ottenere finanziamenti superiori a quelli legittimamente spettanti. Questo stratagemma illegale avrebbe causato un danno complessivo di oltre 1,7 milioni di euro, di cui oltre 770.000 euro a carico di Invitalia e circa 935.000 euro a carico della Regione Campania, su un finanziamento complessivo ricevuto di circa 3 milioni di euro. Il sequestro preventivo comprende beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie.
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