Il Giro d’Italia fa ritorno nell’Agro nocerino-sarnese dopo nove anni: un percorso campano ricco di storia e polemiche

Dal 9 al 12 maggio, la Campania ospiterà quattro tappe del Giro d’Italia 2023, un evento sportivo di grande rilevanza nazionale e internazionale. L’edizione di quest’anno, presentata a Milano, prevede un itinerario entusiasmante che, dopo la partenza dall’Abruzzo e l’arrivo finale a Roma, toccherà numerose località della regione, tra cui Napoli, la zona vesuviana, la penisola sorrentina, la costiera amalfitana, l’Irpinia e la provincia di Salerno. La competizione ciclistica prevede una tappa appenninica impegnativa tra Venosa e il Lago Laceno (9 maggio); una sfida tra Atripalda e Salerno (10 maggio); una tappa pianeggiante di 156 chilometri (11 maggio) che partirà da Capua e terminerà al Gran Sasso; e, infine, una tappa particolarmente suggestiva con partenza e arrivo a Napoli (11 maggio). Quest’ultima attraverserà diversi comuni, tra cui Somma Vesuviana, Pompei, Amalfi, Positano, Sorrento, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco e Portici, offrendo ai partecipanti e agli spettatori panorami mozzafiato. In questo percorso, il Giro transiterà nuovamente, seppur brevemente, nell’Agro nocerino-sarnese, sfiorando Scafati prima di Sant’Antonio Abate, e attraversando Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara, tra Pompei e il valico di Chiunzi. Il ritorno del Giro in quest’area evoca la memoria di un episodio spiacevole avvenuto nel 2014, quando un ciclista pronunciò un’espressione offensiva a Nocera Inferiore, generando polemiche e un processo. Successivamente, il ciclista ha espresso pubblicamente le sue scuse, chiarendo la circostanza e ponendo fine alla controversia.