La Russa e Fontana: guida del Senato e della Camera

Con l’insediamento del nuovo Parlamento, ha ufficialmente inizio la diciannovesima legislatura, la prima con il ridotto numero di parlamentari. Ieri, a Palazzo Madama, Ignazio La Russa, esponente di Fratelli d’Italia, è stato eletto presidente del Senato con 116 voti, suscitando discussioni sul numero effettivo di suffragi a suo favore. L’analisi delle preferenze, considerando l’astensione di Forza Italia e il sostegno di Lega e Fratelli d’Italia, lascia interrogativi sull’identità dei votanti provenienti dalle forze di opposizione. La Russa, nato nel 1947, vanta una lunga carriera politica, iniziata nel Movimento Sociale Italiano, proseguita in Alleanza Nazionale, nel PdL e, infine, in Fratelli d’Italia, partito che ha contribuito a fondare insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Conosciuto per le sue dichiarazioni spesso controverse e per l’utilizzo del saluto romano, assumerà la seconda carica dello Stato per questa legislatura.
Oggi, dopo quattro scrutini, la Camera dei Deputati ha eletto Lorenzo Fontana, leghista, a presidente con 222 voti. Il risultato, raggiunto dopo tre votazioni inconcludenti, ha visto anche il supporto di Forza Italia. Fontana, nato nel 1980, ex ministro noto per le sue posizioni anti-abortiste e ultracattoliche, contribuirà a guidare la legislatura. Il prossimo passo è l’avvio delle consultazioni da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che incontrerà i neo-eletti presidenti per affidare l’incarico di formare il nuovo governo.