Un convegno a Salerno approfondisce le frontiere della reumatologia
A Salerno si è concluso un importante congresso di tre giorni dedicato alle malattie reumatiche, una delle principali cause di disabilità e dolore cronico in Europa. Presieduto dal dottor Paolo Moscato, reumatologo presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, e dal professor Massimo Triggiani, esperto di malattie rare e docente presso il dipartimento di medicina, chirurgia e odontoiatria “Scuola Medica Salernitana” dell’Università degli Studi di Salerno (UNISA), l’evento ha affrontato le ultime novità nel campo medico. Le oltre 150 malattie reumatiche rappresentano circa il 50% delle patologie croniche che affliggono gli over 65, con un impatto significativo sulla salute fisica e psicologica dei pazienti. Giunto alla sua dodicesima edizione, il convegno ha promosso la ricerca clinica e terapeutica, considerando le differenze di genere e le componenti genetiche e biologiche individuali, con l’obiettivo di sviluppare una medicina di precisione, terapie preventive e trattamenti personalizzati precoci, tenendo conto delle patologie concomitanti. Un aspetto centrale del congresso è stata l’integrazione delle “Patient Reported Outcomes”, le esperienze dirette dei pazienti, fondamentali per una migliore comprensione e gestione delle malattie reumatiche.