Operazione antimafia: arresti e sequestri per frode fiscale milionaria

Un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Salerno e la Direzione distrettuale antimafia ha portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. di Salerno. L’ordinanza riguarda un’organizzazione accusata di evasione IVA su vasta scala, attraverso l’impiego di società-schermo e la complicità di consulenti fiscali. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Eboli, hanno portato al sequestro di beni per circa 20 milioni di euro, ritenuti provento di attività illecite.
Tra gli arrestati, con misura cautelare in carcere, figurano D’Agostino Felice (classe 1982) e Coppola Alberto (classe 1967), accusati anche di agevolare il clan Moccia di Afragola. Altri indagati sono stati sottoposti ad arresti domiciliari o a divieti temporanei di ricoprire incarichi dirigenziali in aziende. Tra questi, Bettozzi Anna (1958), Califano Assunta (1988), Imperatore Giuseppe (1945), Del Bene Vittorio (1981) e Di Cesare Virginia (1993).
Il sistema fraudolento, secondo l’accusa, si basava sull’utilizzo di false “lettere di intento” per ottenere l’esenzione IVA sull’acquisto di carburante, sfruttando la qualifica di esportatore abituale di società fittizie. L’analisi dei flussi finanziari ha permesso di identificare gli organizzatori e i beneficiari del meccanismo illegale, collegandoli ad analoghe indagini condotte da altre Procure, in particolare a Roma e Napoli. Queste indagini avevano già portato all’individuazione di un’associazione a delinquere collegata alla Max Petroli Italia (ora Made Petrol Italia), con legami diretti con il clan Moccia. Le società operanti nel Salernitano coinvolte in questo caso sembrano, secondo le indagini, rientrare in questo più ampio sistema criminale, con professionisti del settore fiscale dell’Agro nocerino-sarnese che avrebbero contribuito alla realizzazione delle frodi.
È stato inoltre presentato ricorso al Tribunale del riesame contro la parte dell’ordinanza che ha escluso l’aggravante mafiosa per alcuni degli indagati.