Dibattito elettorale a Nocera Inferiore: le proposte dei candidati sindaco

Nel corso di un acceso dibattito pubblico, trasmesso sui social media e organizzato in collaborazione tra diverse testate giornalistiche, i candidati sindaco di Nocera Inferiore hanno illustrato le proprie visioni per il futuro della città. Presso il teatro dell’Oratorio San Domenico Savio, Antonio Romano, Tonia Lanzetta, Paolo De Maio, Giovanni D’Alessandro, Erminia Maiorino e Paolo Maiorino si sono confrontati su questioni cruciali, rispondendo a sei quesiti posti da giornalisti esperti. Il dibattito, condotto con tempi di risposta paritari, ha toccato temi quali la valutazione dell’amministrazione uscente, lo sviluppo urbanistico, la sanità, la sicurezza e la mobilità.
Mentre De Maio, esponente dell’amministrazione precedente, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto, gli altri candidati hanno criticato la gestione di Torquato, in particolare per quanto concerne il piano regolatore e la spesa pubblica. C’è un’ampia convergenza sulla necessità di nuovi investimenti, ma con un approccio sostenibile per evitare l’ulteriore cementificazione. Romano ha proposto un “consumo di suolo zero”, pur riconoscendo la necessità di nuove infrastrutture viarie, un’opinione condivisa da Lanzetta, che ha evidenziato la mancata realizzazione di progetti previsti. D’Alessandro ha invece puntato sulla riqualificazione urbana e la creazione di aree verdi, mentre Erminia Maiorino ha sottolineato l’incongruenza tra “consumo di suolo zero” e la costruzione di nuove grandi rotatorie. Paolo Maiorino ha invece espresso una valutazione fortemente negativa sullo stato attuale della città.
Il dibattito si è poi focalizzato sulla sanità e la sicurezza, con critiche sull’attuale stato dell’ospedale e del tribunale. Lanzetta ha proposto l’incremento del personale sanitario e delle forze dell’ordine, nonché la stabilizzazione di posti di lavoro. De Maio ha invece sottolineato la necessità di difendere le specializzazioni ospedaliere, mentre D’Alessandro ha proposto un potenziamento della videosorveglianza. Erminia Maiorino ha suggerito la creazione di un tavolo di confronto tra Comune, ASL e cittadini, mentre Paolo Maiorino ha evidenziato il declassamento di Nocera e la conseguente perdita di centralità nel settore sanitario. Romano ha definito la situazione ospedaliera e giudiziaria un “fallimento della classe politica locale”.
In merito all’ambiente, alla mobilità e all’inquinamento, De Maio ha citato i progressi nella raccolta differenziata, mentre D’Alessandro ha proposto la creazione di aree pedonali e piste ciclabili. Erminia Maiorino ha invece sostenuto la necessità di disincentivare l’uso dell’auto privata, proponendo il proseguimento della pista ciclabile su via Rea e via Pucci. Paolo Maiorino, riconoscendo la necessità di infrastrutture per gestire il traffico proveniente dai comuni limitrofi, ha espresso perplessità sull’efficacia delle sole piste ciclabili. Romano, invece, ha ribadito la necessità di nuove strade e di miglioramenti nella gestione dei parcheggi. Lanzetta ha proposto l’utilizzo di personale impegnato con il reddito di cittadinanza per un servizio di trasporto ecologico.
Infine, i candidati si sono confrontati su temi relativi ai giovani, al lavoro, alla cultura e allo sport. D’Alessandro ha proposto un progetto per valorizzare il patrimonio archeologico, mentre Erminia Maiorino ha evidenziato la mancanza di attenzione al mondo del lavoro giovanile. Paolo Maiorino ha sottolineato l’importanza delle risorse agricole e industriali locali, mentre Romano ha elencato i progetti culturali realizzati durante la sua precedente amministrazione. Lanzetta ha focalizzato l’attenzione sul Piano di zona e sulle politiche sociali per l’inserimento lavorativo dei giovani, mentre De Maio ha proposto un miglioramento dei servizi scolastici. Tutti i candidati si sono dichiarati favorevoli all’unificazione delle due Nocera, per accedere a maggiori fondi pubblici. Le divergenze si sono focalizzate sulle capacità amministrative di progettare e ottenere finanziamenti dai bandi pubblici, in particolare quelli del PNRR.