Un residente di Ariano Irpino è stato denunciato per aver incassato indebitamente una pensione per otto anni, dopo la morte del beneficiario nel 2014. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Avellino in collaborazione con l’INPS, ha rivelato che un familiare, cointestatario del conto corrente bancario della pensionata (classe 1921), ha continuato a riscuotere la pensione, accumulando un importo complessivo di circa 90.000 euro. Le indagini, condotte attraverso l’analisi di banche dati e verifiche sul territorio, hanno confermato il decesso della titolare nel 2014. L’individuo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per indebita percezione di erogazioni pubbliche, con il sequestro del libretto postale su cui veniva accreditata la pensione. L’INPS ha immediatamente sospeso i pagamenti. Questa operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia per contrastare le frodi ai danni del bilancio pubblico, tutelando le risorse destinate ai cittadini più vulnerabili.
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