In un’azione coordinata tra Guardia di Finanza e Carabinieri, nelle province di Napoli, Caserta e L’Aquila, è stato eseguito un decreto di confisca di beni per un valore superiore a 6,5 milioni di euro. L’operazione ha riguardato un imprenditore edile, attualmente in carcere, con una condanna definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso, affiliato al clan Zagaria, ramificazione dei Casalesi. Il sequestro comprende 33 immobili (26 a Caserta, 6 a Napoli e 1 all’Aquila), quattro appezzamenti di terreno a Napoli, tre società edili e immobiliari con sede a Caserta, cinque veicoli e disponibilità finanziarie. Le accurate indagini patrimoniali del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (GICO) della Guardia di Finanza hanno dimostrato l’incongruenza tra il patrimonio, ora sotto sequestro, e le entrate dichiarate dall’imprenditore e dai suoi familiari.
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