Una donna di 55 anni, figura chiave di una organizzazione criminale di Eboli dedita al traffico di stupefacenti, tra cui cocaina, dovrà restituire allo Stato 240.000 euro, frutto delle sue attività illecite. L’indagine, avviata nel 2018 dai Carabinieri di Eboli, ha portato alla condanna di 27 persone a pene detentive e di altre 4 agli arresti domiciliari. Successivamente, la Guardia di Finanza ha avviato verifiche economico-patrimoniali sugli indagati per individuare i proventi del traffico illecito. L’attenzione si è concentrata sulla 55enne, proprietaria di una rosticceria, che, assistita dal figlio, si occupava dell’approvvigionamento di droga per l’organizzazione criminale, fornendo circa 2.750 kg di cocaina in due anni. Attualmente detenuta, la donna è stata sottoposta a sequestro amministrativo dei beni. Le indagini hanno inoltre rivelato che sei nuclei familiari coinvolti nell’inchiesta percepivano il reddito di cittadinanza; le erogazioni sono state immediatamente sospese.
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