Un generale in pensione, Orazio Mezzetti, esperto di araldica e vessillologia, ha concepito un’immagine potente per promuovere la pace in Ucraina. L’idea, che il Generale Mezzetti intende diffondere attraverso i social media, sfrutta il forte impatto emotivo legato alla bandiera ucraina. Modificando la bandiera stessa, Mezzetti ha inserito, sulle due fasce colorate, la frase “pace, siamo fratelli” in cirillico, rispettivamente in ucraino sul blu e in russo sul giallo. La quasi identica grafia delle due scritte sottolinea l’assurdità di una guerra fratricida. Il generale Mezzetti immagina la diffusione di questa bandiera modificata in Ucraina: sulle linee di combattimento, sugli edifici pubblici e privati, sui mezzi di trasporto. L’obiettivo è scuotere le coscienze di coloro che combattono, ricordando loro la comune fratellanza. Ma la visione di Mezzetti è ancora più ampia: immagina la bandiera modificata a sventolare nelle maggiori capitali del mondo, da Roma a Gerusalemme, simbolo di un auspicio di pace universale, un messaggio di speranza dalla profonda carica simbolica. L’iniziativa attende ora l’adesione del mondo digitale per prendere forma e diffondere il suo messaggio di fratellanza.
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