L’Azienda Sanitaria Locale di Salerno sta predisponendo un piano di screening per il Covid-19 rivolto ai rifugiati ucraini, in considerazione del basso tasso di vaccinazione nel loro paese d’origine. Tale iniziativa mira a prevenire la diffusione del virus e a scongiurare potenziali focolai. Circa ottomila profughi, per lo più riunitisi con familiari già residenti nella provincia, riceveranno assistenza sanitaria. Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) territoriali effettueranno i tamponi, con la possibilità di organizzare screening di gruppo in sedi appositamente designate se necessario. I rifugiati saranno registrati come stranieri temporaneamente residenti, assegnando ad ognuno un medico di medicina generale o pediatra. In caso di positività asintomatica, la quarantena avverrà presso le abitazioni di accoglienza o in strutture dedicate, attualmente in fase di individuazione.
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