Il primo viaggio automobilistico di una donna in Italia: un mito sfatato

Chi fu la prima donna italiana ad ottenere la licenza di guida? Per lungo tempo si è erroneamente attribuito il primato a Ernestina Prola di Torino. Tuttavia, approfondite ricerche dell’Associazione Cultori Auto di Interesse Storico (ACAIS) di Messina hanno rivelato una verità differente. Nel 1913, Francesca Mirabile Mancusio, nobildonna siciliana nata a Caronia nel 1893, conseguì il “certificato di idoneità a condurre automobili con motore a scoppio” dalla Prefettura di Palermo, in accordo con il Regio Decreto n. 798 del 30 giugno 1912. Questo riconoscimento, ottenuto dopo aver superato un esame presso il Circolo Ferroviario d’Ispezione, precede cronologicamente quello di altre donne a cui, in precedenza, erano state rilasciate semplici “licenze di conduzione” da parte delle Prefetture, a partire dal 1902 (es. Principessa Carolina Cassini Sforza). La giovane Francesca, sposata all’età di 16 anni con l’avvocato Ignazio Mirabile, ricevette in dono dal padre, Luigi Mancusio, una prestigiosa Isotta Fraschini AN 20/30HP, un veicolo dal costo elevato per l’epoca (14.500 lire). Nei suoi diari, successivamente pubblicati nel volume “Due anziane signore ed un gatto con un’Appia al Circolo Polare Artico”, Francesca descrive le sue avventure automobilistiche in tutta Europa, fino alle regioni più settentrionali. In un episodio narrato, il suo passaggio a Capizzi sulla sua Isotta Fraschini suscitò stupore e meraviglia tra i contadini, tanto che alla sua audace impresa venne attribuita una violenta grandinata. Nel 1953, donò la sua Isotta Fraschini e la sua storica patente al Museo dell’Automobile di Torino, dove sono ancora conservate. La vita di Francesca, scomparsa nel 1974, testimonia l’emancipazione femminile e l’evoluzione dei costumi sociali, trasformando un evento inizialmente considerato aneddotico in un importante capitolo della storia automobilistica italiana. Nel 2013, un tratto di lungomare a Caronia Marina le è stato dedicato, un giusto riconoscimento per una figura pionieristica che ha anticipato i tempi.