Quarta dose anti-Covid: da marzo il booster per i più vulnerabili

Quarta dose anti-Covid: da marzo il booster per i più vulnerabili

A partire dal 1° marzo, la quarta dose di vaccino anti-Covid sarà somministrata in Italia ai cittadini più fragili. Il Ministero della Salute ha ufficializzato l’iniziativa, seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico dell’AIFA, dell’ISS e del CSS. Questa decisione fa seguito alle dichiarazioni del Commissario Figliuolo della scorsa settimana. La campagna di vaccinazione, che prevede open day in tutto il Paese, si rivolge a individui con significative compromissioni immunitarie dovute a patologie preesistenti o terapie farmacologiche, nonché a chi ha ricevuto un trapianto d’organo. Sono inclusi tutti i soggetti di età superiore ai 12 anni che hanno completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi, a distanza di almeno quattro mesi dall’ultima. La quarta dose sarà un richiamo con dosaggi ridotti rispetto alle precedenti somministrazioni. Per i minorenni si utilizzerà Comirnaty (Pfizer), mentre per i maggiorenni Spikevax (Moderna). Le Regioni sono invitate a organizzare le proprie attività in vista dell’avvio degli open day di martedì. Contemporaneamente, il Commissario Figliuolo ha annunciato l’arrivo del vaccino Novavax la prossima settimana, destinato inizialmente solo alla prima e seconda dose. Sul possibile ampliamento della quarta dose all’intera popolazione, il Professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, ha sottolineato la necessità di attendere nuovi vaccini in grado di contrastare efficacemente tutte le varianti virali. Ha suggerito un approccio graduale, iniziando con gli anziani e gli operatori sanitari, soprattutto in vista della stagione invernale, data l’efficacia decrescente dei vaccini attualmente disponibili nel tempo.