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Un modello di eccellenza: il canile di Nocera Inferiore

Il canile municipale di Nocera Inferiore rappresenta un esempio virtuoso nella lotta contro l’abbandono animale, un faro di speranza per cani e gatti in difficoltà, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. La sua crescente notorietà è dovuta all’impegno instancabile dei volontari dell’Associazione Zoofila Nocerina, che dal 2005 gestiscono la struttura, offrendo cure e affetto a centinaia di animali abbandonati, maltrattati o feriti. Dal 1995, l’Associazione opera nell’Agro Nocerino-Sarnese e oltre, intervenendo sul problema del randagismo con il recupero e la cura di animali presso strutture private. La priorità assoluta è garantire a ciascun cane amore, rispetto e una casa sicura, un obiettivo che fa del canile di Nocera Inferiore un punto di riferimento per l’intero Paese.

I volontari, cuore pulsante di questa realtà, si dedicano con passione e abnegazione anche ai casi più critici, animali con gravi traumi o disabilità, evitando l’isolamento e promuovendo la socializzazione per garantire una vita dignitosa a ogni ospite. La struttura, sempre aperta a richieste di aiuto, collabora con altri canili per facilitare le adozioni e si impegna attivamente a salvare cani con patologie gravi, evitando l’eutanasia. Attualmente, ospita circa 220 cani, con un tasso di adozioni che si aggira intorno alle 400 all’anno, un risultato straordinario frutto di dedizione e impegno. L’iniziativa delle adozioni a distanza supporta il canile, offrendo agli animali una possibilità di trovare una famiglia, con particolare attenzione agli esemplari anziani.

Gianna Senatore, Francesco Solimando ed Eugenio Iennaco, pilastri di questa realtà, insieme ad altri volontari, hanno affrontato momenti difficili, come durante la pandemia, garantendo costantemente l’assistenza e la cura degli animali. La loro dedizione ha permesso all’Associazione Zoofila Nocerina di ottenere un vasto riconoscimento nazionale, sostenuto da donazioni e contributi del 5 per mille.

L’obiettivo principale, sottolinea Gianna Senatore, è trovare una famiglia per ogni cane, rendendo il soggiorno in canile una fase transitoria. Al contrario di realtà in cui il profitto ostacola le adozioni, a Nocera Inferiore si lavora per garantire il benessere degli animali e contrastare il triste fenomeno dei “canili lager”. La Senatore evidenzia, inoltre, la necessità di una maggiore severità nelle sanzioni contro il maltrattamento animale, che va oltre la violenza fisica, includendo anche l’abbandono e la reclusione in condizioni inadeguate. Infine, si solleva la questione del controllo istituzionale sulla sterilizzazione dei gatti randagi, fondamentale per contrastare la crescita incontrollata della popolazione felina.

Redazione

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