Una commerciante di abiti finisce nei guai per traffico illecito di capi usati

Una trentanovenne, proprietaria di un’attività all’ingrosso di abbigliamento ed accessori ad Ercolano, è stata segnalata alle autorità per frode commerciale e violazioni ambientali. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro di un magazzino contenente circa tre tonnellate di rifiuti tessili. L’attività illegale consisteva nel recupero e nel ricondizionamento di indumenti usati, privi di adeguata pulizia e sanificazione, successivamente rivenduti come nuovi a Roma e Milano. La donna, rimettendo in commercio i capi con nuove etichette e confezioni, eludeva le normative in materia di smaltimento rifiuti e ingannava i consumatori. Le attrezzature per la rilavorazione dei vestiti sono state anch’esse sottoposte a sequestro.