Un’indagine della Guardia di Finanza di Asti, con la collaborazione di unità operative in Liguria, Lazio, Abruzzo, Campania e Calabria, ha portato all’alba di oggi all’operazione “Spettri Neri”. Nove persone, tra cui un intermediario astigiano e imprenditori di Roma, Napoli e Calabria, sono state arrestate per aver orchestrato un’articolata frode fiscale nel settore del gasolio. Il gruppo criminale ha simulato esportazioni di gasolio per autotrazione, destinato invece al mercato nero nazionale, eludendo completamente il pagamento delle tasse. La frode si basava sulla creazione di una società a responsabilità limitata che fungeva da schermo per ricevere il carburante, di proprietà di una società negli Emirati Arabi Uniti e depositato a Vado Ligure (Savona). Tramite false documentazioni, si certificava l’esportazione via terra verso una società albanese inesistente, attraverso la Croazia. L’operazione ha portato al sequestro preventivo di tre autoarticolati, tre rimorchi, quote societarie e un veicolo, per un valore complessivo di 180.000 euro, corrispondente all’IVA e all’accisa evase in sei spedizioni di carburante.
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