Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha revocato l’ordinanza del Presidente De Luca, emessa il 7 gennaio, che aveva disposto la sospensione delle lezioni in presenza per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado fino al 29 gennaio. La decisione del TAR, presa in seguito a un ricorso presentato da genitori assistiti dagli avvocati Profeta e Rubinacci, è stata immediata. La Quinta Sezione del TAR ha ritenuto insufficienti le giustificazioni fornite dalla Regione Campania, evidenziando l’incongruenza del provvedimento con la legislazione nazionale, in assenza di classificazione della regione come “zona rossa” ad alto rischio pandemico. La competenza di decidere sulla didattica a distanza o in presenza ora passa ai singoli sindaci. A titolo esemplificativo, si citano i comuni di Corbara, dove il sindaco Pentangelo aveva già anticipato la chiusura scolastica fino al 21 gennaio, e Scafati, dove, salvo diverse decisioni amministrative, la didattica a distanza proseguirà solo nelle scuole superiori, come stabilito dal sindaco Salvati lo scorso sabato.
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