Nocerina: Sanzioni, disagi e rose sfoltite

La Nocerina si trova nuovamente al centro di polemiche e sanzioni. Il Giudice Sportivo ha inflitto al club una multa di 200 euro per la mancanza di acqua calda negli spogliatoi arbitrali. L’infrazione, imputabile alla società, deriva dalla mancata fornitura di gas alla caldaia, un’omissione che ha costretto gli arbitri a docce fredde dopo una partita giocata sotto un forte acquazzone. Tale negligenza si aggiunge ad una lunga serie di problematiche che affliggono la squadra: false dichiarazioni per ottenere rimborsi COVID, numerose controversie legali con ex giocatori, precedenti controversie con disabili, e diverse altre irregolarità. La responsabilità della fornitura di gas, come da accordi con il Comune, ricade interamente sulla Nocerina, responsabile anche della pulizia degli spogliatoi, dei servizi igienici e delle aree esterne dello stadio. Le precarie condizioni igieniche riscontrate nei bagni della tribuna, rimasti anche senza luce, confermano la situazione critica. In precedenza, un’ammenda è stata evitata per un soffio grazie all’assenza del commissario di campo, che avrebbe dovuto rilevare l’omissione di lettura del comunicato antiviolenza. L’accaduto si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà, culminato con la discussa sconfitta a Fasano, le cui circostanze rimangono ancora poco chiare, ma i cui retroscena sembrano suggeriti dai cori provenienti dagli spogliatoi nelle ultime partite. Sul fronte sportivo, mister Cavallaro deve gestire una rosa ridotta all’osso, con Mazzeo e Garofalo indisponibili per infortuni muscolari fino al 2022. Bovò spera di rientrare per la partita contro l’Altamura, ma potrebbe essere prudenzialmente risparmiato. L’attacco è particolarmente decimato, con pochi giocatori disponibili. Il tecnico dovrà quindi ottimizzare le risorse a sua disposizione, senza poter contare su rinforzi dal mercato. L’obiettivo rimane quello di conquistare più punti possibili per rimanere in corsa con le squadre di testa.