Procida: L’isola che illumina l’Italia nel 2022

Procida: L’isola che illumina l’Italia nel 2022

Il 22 gennaio 2022, Procida ha inaugurato il suo anno da Capitale italiana della cultura con un programma ricco di iniziative. L’evento di apertura, descritto come uno spettacolo suggestivo e visionario, si è esteso per otto ore, partendo dalla costa e attraversando il Golfo di Napoli per culminare sull’isola. Il calendario, che si estende per 330 giorni, prevede circa 150 eventi e 44 progetti, tra cui 34 creazioni originali, con la partecipazione di 350 artisti da 45 nazioni. Oltre 2000 cittadini procidani sono coinvolti nell’iniziativa, che si propone di rivitalizzare sette luoghi simbolo, tra cui l’antico Palazzo D’Avalos. Sebbene alcuni eventi di portata internazionale siano mantenuti riservati, il programma include manifestazioni come la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo e “Echi delle distanze”, un progetto musicale che vede la collaborazione di musicisti provenienti da Madagascar, Taiwan, Creta e Papua Nuova Guinea. La scelta di Procida come Capitale italiana della cultura 2022 è stata ufficializzata dal Ministero della Cultura (MIBACT) il 18 gennaio 2021, a seguito di una delibera del Consiglio dei Ministri del 29 gennaio 2021. La motivazione sottolinea l’eccellenza del progetto, la solida rete di supporto pubblico e privato locale e regionale, e la dimensione laboratoriale che integra aspetti sociali e tecnologici, con un impatto significativo non solo sulle isole tirreniche, ma anche sulle piccole isole del Mediterraneo. Il progetto aspira a creare una svolta nel territorio e a diventare un modello di sviluppo sostenibile basato sulla cultura per le realtà insulari e costiere italiane. Il titolo di “Capitale italiana della cultura” viene assegnato annualmente dal Consiglio dei Ministri a una città italiana attraverso una procedura selettiva. Questo riconoscimento è distinto dal titolo di “Capitale europea della cultura”, che prevede la nomina di una città per ogni stato membro dell’Unione Europea. Dopo Matera nel 2019, l’Italia potrà concorrere nuovamente per il titolo nel 2033.